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Napoli

I coloni greci che già dal IX secolo avanti Cristo si erano stanziati ad Ischia e Cuma, nel VI secolo avanti Cristo crearono un'insediamento sull'isoletta di Megaride, dove attualmente è situato il Castel dell'Ovo, che chiamarono Partenope, dal nome della sirena che, come narra la leggenda, si era suicidata, affranta per non essere riuscita ad ammaliare Ulisse con il suo canto. La colonia poi, intorno al 470 avanti Cristo, si espanse sulla terraferma fin sul Monte Echia (Pizzofalcone) e prese il nome di Neapolis (città nuova) per distinguerla dal precedente insediamento Palepolis (città vecchia). La città era una repubblica aristocratica ed inizialmente aveva buoni rapporti con Roma, finchè non decise di opporsi al suo espansionismo: nonostante l'alleanza con i Sanniti, nel 327 avanti Cristo fu sconfitta dai Romani diventando dapprima "città federata" con Roma e, nei secoli successivi, parte integrante dell'Impero Romano ed i suoi cittadini acquisirono la cittadinanza romana. Ne 476 dopo Cristo (caduta dell'Impero Romano) la città seguì il destino di gran parte dell'Italia: Odoacre, Re dei barbari Eruli, depose l'ultimo imperatore d'occidente Romolo Augustolo e lo mandò in esilio proprio nell'isola di Megaride, dove successivamente morì. Come è noto Odoacre non si proclamò imperatore, ma mandò le insegne imperiali d'occidente all'Imperatore d'oriente a Bisanzio che, in cambio, lo nominò governatore dell'Italia. Per questo motivo, almeno ufficialmente, fin dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, Napoli fu terra bizantina. In realtà Napoli era governata dagli Eruli che, successivamente, furono sostituiti dagli Ostrogoti, finchè, nel 536 dopo Cristo, l'imperatore d'oriente inviò il generale Belisario a ristabilire l'autorità bizantina. Il dominio bizantino fu intervallato da un breve periodo di dominio dei Goti dal 542 al 553, quando il generale bizantino Narsete riconquistò la città. Grazie alle truppe Bizantine, Napoli potè respingere i tentativi di conquista dei Vandali e dei Longobardi ed anche nel lungo periodo in cui quasi tutta l'Italia era longobarda, Napoli rimase sempre bizantina, cioè di cultura essenzialmente greca, come del resto lo era rimasta in tutti i lunghi secoli di appartenenza all'Impero Romano. Successivamente i Bizantini concessero alla città di Napoli di costituirsi in ducato autonomo che dal 763 divenne solo formalmente dipendente dall'Impero di Bisanzio. Il ducato di Napoli doveva continuamente resistere ai tentativi di conquista dei Longobardi ed alle incursioni dei pirati Saraceni, per cui fu costretto a mettersi sotto la protezione dei Normanni che, nel frattempo avevano liberato la Sicilia dagli Arabi. Nel 1139 i napoletani consegnarono definitivamente la città a Ruggero il Normanno, Re di Palermo. Poi, dal 1194, la città di Napoli seguì il destino di tutta l'Italia meridionale, conquistata dagli Svevi. Sotto Federico II° di Svevia fu fondata nel 1224 l'Università di Napoli, prima Università europea. Il dominio svevo ebbe termine nel 1266, quando l'Italia meridionale passò sotto il dominio dei francesi Angioini. Questi però trasferirono la capitale del Regno di Sicilia da Palermo a Napoli, che, da allora, divenne una delle più importanti città europee. Nel 1442 il Regno di Napoli fu poi conquistato dagli spagnoli Aragonesi e dal 1501 al 1713 divenne viceregno spagnolo sotto il diretto controllo della corona spagnola ed il suo destino si separò dalla Sicilia. In seguito alla guerra di successione spagnola, il Regno di Napoli passò agli austriaci che lo governarono fino al 1734, quando, con la guerra di successione polacca, passò a Carlo III° di Borbone e divenne finalmente indipendente. I Borboni governarono fino al 1806, se si esclude il breve periodo della Repubblica Partenopea del 1799 creata su modello della Rivoluzione Francese. Dal 1806 al 1815, in seguito all'espansione napoleonica in tutta Europa, il Regno passò ai Francesi prima con Giuseppe Bonaparte e poi con Gioacchino Murat. Col Congresso di Vienna del 1815 il Regno di Napoli fu riassegnato ai Borbone e nel 1816 Ferdinando di Borbone unificò le due corone di Napoli e della Sicilia fondando il Regno delle due Sicilie. Infine nel 1860 il Regno delle due Sicilie fu conquistato dai Piemontesi ed entrò a far parte del neonato Regno d'Italia sotto i Savoia.

Excursion Description CAR VAN
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